Giugno 2003

 

La risposta positiva degli abitanti della Rocca

L’incontro proposto dall’Istituto Valorizzazione Castelli agli abitanti della Rocca per lunedì 16 Giugno scorso e relativo alla valorizzazione del colle su cui campeggia il Castello ha ottenuto una larga adesione. Ad esso hanno partecipato numerosi residenti, tra cui il consigliere di quartiere Angelo Manfredi, nonché vari specialisti del settore botanico quali la dottoressa Corsini, dirigente dell’Ufficio Agricoltura della Provincia, e il Prof. Tomei dell’Università di Pisa.
La conferenza è stata aperta da un breve discorso di Nino Domenico Mignani, Presidente dell’IVC, il quale, dopo alcune delucidazioni sull’Istituto di cui è a capo, ha spiegato al pubblico i motivi che animano il progetto, esponendo il disegno in cui esso si inserisce: l’intento è quello di migliorare l’estetica del colle del Castello tramite vari interventi di carattere botanico che richiedono la collaborazione tra gli specialisti del settore e i residenti stessi, e trova giustificazione nel piano di recupero e rilancio dei beni storico- culturali della città di Massa.
La risposta degli abitanti del colle all’iniziativa è stata positiva e unanime, e si è manifestata in un profondo attaccamento dei residenti alla loro zona e nel conseguente desiderio di migliorarla. Infatti tra coloro che hanno preso la parola nessuno ha mancato di sottolineare come l’area della Rocca necessiti anche di ulteriori provvedimenti che vanno da questioni di carattere igienico (più di una persona ha evidenziato la necessità di interventi di deratizzazione in via Santa Chiara), a questioni di carattere, per così dire, “estetico- funzionale”. Molti hanno lamentato la presenza dei vecchi pali della luce ormai inutili, di muretti pericolanti, di cavi ‘scomodi’ nonché l’assenza, in una zona tanto frequentata da turisti, di infrastrutture di prima necessità come semplici cestini della spazzatura da collocarsi lungo la strada del colle e un’illuminazione che arrivi fino in Piazza San Rocco. A ciò si sono aggiunte le insistenti richieste di coloro che desiderano, per la strada che porta al Castello, l’accesso ai soli residenti e autorizzati, e quindi la zona a traffico limitato affinchè in casi, ad esempio, di urgenza mezzi come le ambulanze possano raggiungere le case senza difficoltà.
A questo punto si sono inserite anche considerazioni di carattere culturale relative, ad esempio, alle feste patronali quali quella di Santa Chiara, che cade il 16 Luglio, e quella di San Rocco, del 16 Agosto. Dopo aver esplicitato come una comunità si ricostituisca anche intorno a queste forme culturali, A. Manfredi ha sollecitato, tra le altre cose, il recupero di tali eventi folkloristici accennando ad estendere questo piano di valorizzazione anche alle zone limitrofe di Borgo del Ponte e Santa Lucia.
Inoltre, in sintonia con l’intento di rivitalizzare la zona della Rocca, è stata espressa la necessità di costituire, nei pressi del campo polivalente XXV Aprile, sia un bar per fornire agli abitanti e ai turisti un punto di sosta e ricreazione, sia uno spogliatoio per le attività sportive.
Infine, l’intervento conclusivo della dottoressa Corsini, che ha focalizzato la sua attenzione sul progetto botanico del colle, ha consentito di fare il punto della situazione. Sottolineando come l’iniziativa del Presidente sia una spinta alla rivalorizzazione della zona, all’interno della quale convergono tutte le numerose esigenze sopra citate, la dott.ssa ha messo l’accento sulla scientificità che il progetto del colle richiede: “Bisogna partire rapportandoci con una certa scientificità… si deve partire dalla consapevolezza del bene scientifico, di ciò che è davvero bene valorizzare”.
Per questo gli esperti botanici hanno dato la loro disponibilità sia a studiare la flora del luogo, allo scopo di individuare le erbe spontanee e creare macchie di vegetazione sapientemente armonizzate, sia a insegnare agli abitanti del colle le tecniche per la coltivazione e la divulgazione delle medesime.
Che un quartiere incrementi la sua ripresa anche sotto un punto di vista ambientale è senz’altro indice di una notevole sensibilità collettiva. Pertanto l’invito del Presidente dell’IVC non poteva trovare una risposta più felice al punto che l’incontro si è concluso anche con il proposito di realizzare annualmente un’esposizione di vivaisti lungo la strada del colle che porta al Castello Malaspina.


 


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