Il
successo del “Giulio Cybo Malaspina”
al castello Malaspina di Massa
La
penombra sulla scena e poi una data “Dicembre 1546”
video-proiettata su un lato del palco, mentre le note di Ludovico
Einaudi, “Le onde”, preparano e introducono lo spettatore
alla rappresentazione teatrale “Giulio Cybo Malaspina”,
tratta dall’omonimo dramma storico di Ubaldo Bellugi.
Così si aperto lo spettacolo di queste sere al castello Malaspina,
promosso dall’Istituto Valorizzazione Castelli in collaborazione
con il Comune di Massa, per opera della compagnia teatrale “Il
giardino delle parole”, che nella cornice naturale del “cortile
dei pozzi” ha fatto rivivere, con professionalità e
maturità, i conflitti tra Ricciarda Malaspina e il figlio
Giulio dovuti a questioni ereditarie.
Consapevole la rielaborazione del testo di Bellugi, necessaria per
motivi di tempo, e splendida la regia di Francesco Menconi che ha
saputo abilmente innestare nel dramma il vecchio e il nuovo, come,
ad esempio, l’uso di “Knockin’ at your back door”
dei Deep Purple.
Particolarmente raffinata, inoltre, l’idea di completare e
poi dissolvere la scena della decapitazione di Giulio sulle note
del coro femminile “V. Bachelet”, che intona un suggestivo
Requiem e a cui vanno i nostri più vivi complimenti.
La rappresentazione teatrale rientra nell’insieme di iniziative
di I.V.C. e Comune di Massa volte a lasciare spazio alla creatività
dei giovani, come ha messo in evidenza a conclusione della serata
il Presidente I.V.C. Domenico Nino Mignani, che, dopo aver ringraziato
il prof. Lorenzo Grossi per la sua partecipazione per il Prologo,
ha espresso l’augurio di ulteriori iniziative di tal genere
e ha ricordato la realizzazione del dramma anche al castello Aghinolfi
di Montignoso per il prossimo 16 Agosto, ore 21.30.
A tale augurio si è associata la gentile sensibilità
della vedova di U. Bellugi, la sig.ra Annita Bonotti Bellugi, che
ha voluto completare la bella serata facendoci dono della sua presenza
e delle belle parole che qui si riportano per intero, cogliendo
l’occasione di ringraziarla nuovamente:
E’ con profonda commozione che intendo rivolgere la mia
riconoscente gratitudine ai promotori di una iniziativa culturale
così significativa nel cuore di Massa, entro le stesse mura
del suggestivo castello Malaspina.
Un grazie compiaciuto va in modo particolare alla giovane compagnia
teatrale, che ha saputo rendere sulla scena il dramma vissuto nella
realtà. Un grazie, inoltre, a tutti voi che siete intervenuti,
sentendomi privilegiata nell’attenzione, come moglie dell’autore:
Ubaldo Bellugi.
L’augurio che formulo è che un tale saggio di rievocazone
storica trovi la sua continuità, come richiamo attento ai
notevoli valori della nostra cittadina e regione.
Annita Bonotti Bellugi.
Addetto
Stampa I.V.C
|