Agosto 2004

 

Istituto Valorizzazione Castelli:
ripartono gli incontri di storia locale in Lunigiana

Anche questo anno l’Istituto Valorizzazione Castelli, in collaborazione con l’Associazione Manfredo Giuliani per le ricerche storiche ed etnografiche della Lunigiana, ha organizzato un ciclo di incontri di storia locale in vari paesi della Lunigiana, allo scopo di far conoscere ai residenti le origini della loro storia.
Sette gli appuntamenti: Gavedo (Mulazzo), 20 Agosto, ore 21.30, Parco Villa Brignole, Una signoria genovese nella storia della Lunigiana, relatori R.Boggi e G.Cavalli; Grondola (Pontremoli) 31 Agosto, ore 21.30, Spazio Sportivo di Grondola, Grondola: le sue strade, il suo castello. Un medico d’altri tempi nella comunità grondolese, relatori G. Benelli e N.Michelotti; Podenzana, 3 Settembre, ore 21.30, Sala Consiliare del Comune, I signori di Podenzana. Fatti e personaggi, relatori G.Ricci e G.Cavalli; Montignoso, 10 Settembre, ore 21.30, Storia, recupero, riutilizzo del Castello Aghinolfi, relatori N.Gallo, A. Tenerini; Corvarola (Bagnone), 12 Settembre, ore 21.30, Piazza della chiesa, Un borgo di Lunigiana, un poeta di Corvarola, relatori G.P.Rigosa, D.Marzocchi, G.Adorni; Filattiera, 18 Settembre, ore 21.30, Sala Polifunzionale, Le case-torri, relatori G.L.Maffei e A.Baldini; Gragnola (Fivizzano), 26 Settembre, ore 17.30, Castello dell’Aquila, Il Castello dell’Aquila nella storia di Gragnola, relatori G.Cavalli, G.Poleschi e F.Baroni.
Si tratta di piccole-grandi storie che hanno scandito e “fatto” la storia della Lunigiana nel corso dei secoli e che gli insigni relatori sopra citati ci illustreranno con la loro professionalità e passione.
Il primo incontro quindi venerdì prossimo a Gavedo nel quale, nella splendida cornice del Parco Villa Brignole, Riccardo Boggi e Germano Cavalli tenteranno di evidenziare le differenze etniche, politiche e amministrative maturate in seno alla Lunigiana nella seconda metà del XV secolo, in seguito al passaggio del feudo lunigianese dal tradizionale dominio dei Malaspina al Granducato di Toscana e poi al signore genovese Giulio Sale. Questi lo ottenne dal Granducato come ricompensa dei favori fatti determinando così l’inizio del nuovo potere genovese nella Lunigiana e quindi di una nuova esperienza dopo secoli di dominio malaspiniano.
L’Istituto, che prossimamente diffonderà locandine collettive delle serate culturali e poi anche delle singole serate - che verranno pubblicizzate sui quotidiani di volta in volta - invita calorosamente tutti gli interessati.


Addetto Stampa I.V.C



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