Novembre 2004

 

La magia dell'arpa al Castello Malaspina


Sarà un pò come rivivere le atmosfere dei vecchi manieri medioevali il concerto di arpe che si terrà domenica prossima, 14 novembre, alle 17,30 al Castello Malaspina di Massa.
Sotto le volte dei saloni dell'antica dimora dei signori di Massa risuoneranno infatti due arpe, suonate a turno da sette diverse allieve dei conservatori di Musica di Milano e La Spezia (rispettivamente delle classi di arpa delle prof. Rossi e Frigotto).
Il concerto è offerto gratuitamente dal Conservatorio "G.Puccini" di La Spezia e prosegue la collaborazione in atto da qualche tempo fra il Conservatorio stesso, l'Istituto Lunigianese dei Castelli ed il comune di Massa. Il concerto segna anche l'inizio dell'anno accademico del Conservatorio, scuola di riferimento, per la nostra zona, della formazione musicale di livello superiore (i cui titoli e percorsi di studio sono oggi di tipo uhiversitario). Non a caso sono alcune decine gli studenti che anche da Massa, Carrara e dall'intera provincia frequentano regolarmente le lezioni presso il conservatorio spezzino, ove operano come docenti anche alcuni nostri concittadini.
Ricco e suggestivo il programma delle esecuzioni che vede anche brani da Bach ad Haydn, al repertorio ottocentesco francese. Tutti brani in grado di esaltare la voce magica ed antica dell'arpa, uno degli strumenti dalla più lunga e diffusa storia nel mondo (ne abbiamo testimonianze ed esemplari in tombe preistoriche, egizie, mesopotamiche, negli usi attuali orientali, irlandesi, amerindi ecc.), che in alcune sue forme fu uno strumento di corte molto diffuso anche nella cultura trovadorica (alcuni trovatori, come testimonia anche Dante, furono proprio ospiti delle corti dei Malaspina) e che il nostro concittadino Pier Alessandro Guglielmi (di cui ricorre, come noto, proprio in questo periodo, il bicentenario della morte) fu uno dei primi ad introdurre con ruoli solistici e concertanti nell'orchestra per l'opera e l'oratorio.
Le esecutrici saranno: Angelica Maineri, Rebecca Nicotra, Alice Belardini, Tiziana Marchesi, Roberta Laviano, Dora Scapolatempore, Elisa Frandi. Tutte ragazze, come si noterà, dato che per uno di quei misteri di cui è ricca la musica, da secoli nella cultura occidentale l'arpa è associata alla figura feminile, mentre in altre culture è un tipico strumento maschile o comune ai due sessi.

Pietro Baruffetti

 

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