Via Einaudi, piazza Mondadori, Borgo Feltrinelli…. e un monumento ai librai. Chi arriva a
Montereggio, Comune di Mulazzo (MS), non avrà difficoltà a capire lo stretto rapporto che
lega questo piccolo paese toscano all'editoria e alla letteratura. I suoi abitanti un tempo
partivano carichi di gerle colme di quella merce che avrebbe dato lustro al borgo, i libri.
Ritornavano poi, bancarellai, proprietari di librerie, editori, ponendo le basi per quello che
oggi è l’unico paese italiano a rientrare nell’International Organisation of Booktowns (IOB).
Un circuito che comprende tutti quei borghi che su almanacchi, volumi e libri rari hanno
costruito la loro fortuna: le Città del Libro.
Una dozzina di borghi, da Redu (Belgio) a Kampungbuku (Malesia), passando per Fjaerland
(Norvegia) e Williamsport (Pennsylvania), fino al paese da cui tutto ha avuto inizio: Hay-on-
Wye (Inghilterra), la prima booktown al mondo. E’ qui che Richard Booth 30 anni fa, da una
piccola sala con libri di seconda mano, inizia a costruire un impero fatto di carte ingiallite o
fresche di stampa, raccolte oggi in 40 librerie. Da borgo sconosciuto, Hay-on-Wye oggi conta
più di 300.000 visitatori all'anno, diventando un esempio per tutte quelle realtà rurali prive di
vocazione turistica che hanno fatto del libro il loro motore di sviluppo. Alcune investendo
sulla base di tradizioni centenarie, come Montereggio. Altre inventandosi iniziative originali,
come corsi per bambini sull’arte del libro, o attività di nicchia, come bookshop di soli gialli e
polizieschi. Ma tutte testimonianze di come il ‘turismo del libro’ possa rappresentare un
modello esemplare di sviluppo sostenibile.
Testi usati, rari o semplicemente vecchi, antichi, prime edizioni, tomi fuori commercio e best
sellers diventano in queste città parte dell’arredo urbano, reali o virtuali che siano. E’ infatti
del 1998 il progetto Book Town Net, il portale che raccoglie informazioni e iniziative di tutte
le Città del Libro.
E quest’anno toccherà alla booktown made in Italy ospitare la 6° edizione dell’International
Book Town Festival, che si ripresenta puntuale ogni due anni. A Montereggio, dall’1 al 4
maggio 2008, si daranno appuntamento tutti i rappresentanti delle città dello IOB, presenti
con i loro stand. In programma, oltre all’Assemblea Generale dei membri di I.O.B., meeting
pubblici in cui le varie delegazioni riporteranno, anche con l’aiuto di filmati, la loro
esperienza diretta come singole realtà librarie e illustreranno al pubblico e agli amministratori
pubblici locali e nazionali i risultati raggiunti e le problematiche riscontrate. Tutto per
aumentare la qualità delle “Città del Libro” attraverso uno scambio di conoscenze, capacità e
risorse.
Saranno anche quattro giorni di incontri con autori, presentazioni di libri, attività per ragazzi,
spettacoli teatrali e musicali. Tutti appuntamenti dove il protagonista indiscusso sarà sempre
lui, il libro, spesso declassato a oggetto obsoleto lasciato a prender polvere sugli scaffali. Ma
che grazie a realtà sempre più diffuse torna alla luce. E se insieme al libro ricominciano a
vivere anche piccoli borghi abbarbicati su un colle e con solo una manciata di case come
Montereggio, la soddisfazione è ancora più grande..
(fonte: Comune di Mulazzo - Ufficio Stampa)