- Martedì 3 giugno 2008, alle ore 16.00
terzo incontro per il
LA STORIA E L’ARTE
a Pontremoli, presso l'Arcivescovado.

- Mercoledì 4 giugno 2008, alle ore 18.00
conferenza del filosofo tedesco Eugen Drewermann
a Massa, presso l'Auditorium di San Sebastiano.

Di seguito i dettagli degli incontri.
Sperando di avervi numerosi, ringraziandovi per la partecipazione
alla stagione 2007-2008, in attesa di rincontrarci in Biblioteca (aperta
tutta l'estate, con pausa in agosto) e ai nuovi eventi della stagione
2008-2009.

>>Martedì 3 giugno 2008, alle ore 16.00
presso la Curia vescovile in Piazza del Duomo, a Pontremoli si terrà il terzo ed ultimo incontro che ospiterà la studiosa dr.ssa Eliana Vecchi che affronterà il tema“ La Pontremoli del Quattrocento e le curie vescovili di Luni e Brugnato”.

Seguirà visita guidata alla Biblioteca del Seminario Vescovile di
Pontremoli.

L’incontro sarà occasione di presentazione dei testi di Mariano
Lallai e Giacomo Franchi, “Da Luni a Massa Carrara Pontremoli” (Parte
prima e parte seconda), e de“La Storia della diocesi di Massa. Le
origini (1822-1832”) di Igino Lanforti e di valorizzazione della
storia dell’arte locale.

Per informazioni: Biblioteca Diocesana, Via dei Colli, 2, 54100
Massa. Tel. 058541232; 3290088655; 3201140420; bibliosemi@tiscali.it

>>Mercoledì 4 giugno 2008, alle ore 18.00,
Il Circolo Culturale Lessing in collaborazione con la Biblioteca
Diocesana di Massa invita tutti gli interessati alla conferenza del filosofo tedesco Eugen Drewermann che tratterà de “La concezione della religione in Lessing”, presso l’Auditorium di San Sebastiano, Via S. Pietro,
Massa.

La relazione sarà presentata e condotta da Gian Mario Cazzaniga,
docente di filosofia morale presso l'Università di Pisa.

Eugen Drewermann è il più conosciuto, raffinato, prolifico e temerario, in sintesi il più emblematico, tra i teologi critici nei confronti della Chiesa di Roma. Sacerdote, teologo e psicoanalista, sospeso prima dall'insegnamento e poi a divinis Drewerman sembra essere diventato la voce di chi crede che la psicologia nasca innanzitutto da una esigenza di rinnovamento morale. In questo senso la psicoanalisi può venire in aiuto alla teologia morale proprio nel campo dell'etica.
"Solo grazie a questa amoralità del contegno psicoanalitico diventa possibile quella misura di verità, di veracità, di intimo accordo e di fiducia che permette di gettare le basi di qualsiasi moralità", spiega Drewermann in "Psicoanalisi e Teologia morale". La diversità morale è la misura della ricchezza e dell'unicità del proprio percorso evolutivo e non è condannabile aprioristicamente, anche al fine di creare soggetti genuinamente vicini alle ragioni della propria condotta. In definitiva è il nuovo punto di vista sul problema del male il contenuto più scandaloso e sovversivo che Drewermann offre alla riflessione della teologia. La colpa che viene ascritta al grande teologo tedesco è quella di aver troppo duramente criticato il mancato impiego, da parte della Chiesa, dell'esegesi moderna, che tende ad attribuire un valore meno storico e più simbolico alle narrazioni bibliche, e di difendere posizioni lontane da quelle del magistero in merito a celibato sacerdotale, aborto, ordinazione delle donne e morale sessuale.
Drewermann è autore di oltre 70 libri, tra cui il notissimo "Funzionari di Dio. Psicodramma di un ideale", sulla formazione e sulle "funzioni" sacerdotali alla luce della psicologia del profondo.

INFO: Dr. Giovanni Martini 0585811646; Biblioteca Diocesana:
3201140420; 3290088655; bibliosemi@tiscali.it;
bibliotecadiocesana@tiscali.it