La Grammatica della fantasia

spunti e riflessioni per coloro che credono che la Fantasia non sia un gioco da ragazzi

Gian Luca Favetto con un reading a Pontremoli

Al castello del Piagnaro di Pontremoli, giovedì 20 agosto alle ore 21.00, arriva un nuovo appuntamento con "La grammatica della Fantasia, spunti e riflessioni per coloro che credono che la Fantasia non sia un gioco da ragazzi" progetto curato, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari, dall'Istituto Valorizzazione Castelli per la Re.Pro.Bi. Massa-Carrara .
Partendo dai versi di Rodari, lo scrittore, giornalista, drammaturgo, critico teatrale e cinematografico. Gian Luca Favetto presenta "E' mio, quando lo guardo". Si tratta di un racconto sulla poesia come bene comune, seguendo un viaggio che ha più di un senso, più di una direzione, sulle orme di “Attraverso persone e cose. Il racconto della poesia” - in uscita in questi giorni-, pedinando altri autori (Whitman, Pavese, Kavafis, Rilke).
Un percorso alla riscoperta di uno sguardo critico costruttivo sul mondo che ci circonda e su noi stessi:"Che uno scriva libri, giri film, componga testi teatrali o canzoni, quello che fa è leggere, dentro e fuori di sé. Coltiva il proprio sguardo poetico sul mondo. Mette insieme il pathein con il poiein, il sentire con il produrre. Prima ancora di comunicare, condivide un’esperienza, un sentimento, una storia. Questo è fare poesia. Lo sguardo critico si origina dallo sguardo poetico. Lo sguardo poetico parte dall’ascolto, dalla lingua. La lingua fa il cervello. E il cervello fa, rifà il mondo. In tempo di omologazioni e semplificazioni, il rischio è di perdere lo sguardo critico-poetico, che significa autonomia e indipendenza di giudizio."

Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con «La Repubblica» e Radio Rai. Tra i suoi libri: Italia, provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), le poesie Il viaggio della parola (Interlinea), l’audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore), Se dico radici dico storie (Laterza), Premessa per un addio e Qualcosa che s’impara (NNeditore), Il giorno perduto, con Anthony Cartwright, e Si chiama Andrea (66thand2nd). Fra i lavori teatrali più recenti: Le radici davanti, Fausto Coppi. L’affollata solitudine del campione e, all’interno del progetto Atlante del Gran Kan, le tre drammaturgie dedicate a Iros, Anen e Nairat.

Anche per questo appuntamento, realizzato in collaborazione con il Comune di Pontremoli, si ricorda che, in considerazione delle normative anti contagio Covid-19, i posti saranno limitati e si consiglia vivamente di effettuare la prenotazione contattando la Segreteria dell'Istituto Valorizzazione Castelli allo 0585816524 oppure al 3203306197 o ancora scrivendo una e-mail a info@istitutovalorizzazionecastelli.it