“La Grammatica della Fantasia”

spunti e riflessioni per coloro che credono che la Fantasia non sia un gioco da ragazzi

"Quello che io sto facendo è di ricercare le "costanti" dei meccanismi fantastici, le leggi non ancora approfondite dell'invenzione, per renderne l'uso accessibile a tutti. Insisto nel dire che, sebbene il Romanticismo l'abbia circondato di mistero e gli abbia creato attorno una specie di culto il processo creativo è insito nella natura umana ed è quindi, con tutto quel che ne consegue di felicità di esprimersi e di giocare con la fantasia, alla portata di tutti."

In occasione dei cento anni dalla nascita di Gianni Rodari, l'Istituto Valorizzazione Castelli quale coordinamento della Re.Pro.Bi. Massa-Carrara, prende spunto da uno dei testi più importanti dello scrittore di Omegna, “la Grammatica della fantasia”, per costruire un percorso di approfondimento ed incontro, affascinante e coinvolgente, sulle “costanti” dei meccanismi fantastici che hanno permesso a personaggi noti e meno noti di tradurre la loro esistenza in un prodotto della propria fantasia.

Come possiamo reinterpretare il messaggio di Rodari ai nostri giorni? Come può la fantasia dare forma alla vita reale? Di cosa si nutre la fantasia? Si può coltivare la fantasia negli adulti? La fantasia ha dei codici? Rigore e fantasia possono camminare di pari passo? In una società in cui il desiderio è soppiantato dal tutto e subito, dove le cose ottenute e fatte si moltiplicano, ma si svuotano le esperienze profonde e la bellezza insita nell'approfondimento così come la soddisfazione derivante dalla fatica del fare, quali possono essere gli strumenti per alimentare la fantasia e il desiderio e rendere le vite piene, ricche e soddisfacenti? Sarà un percorso fatto di magici incontri e laboratori con personaggi che hanno nutrito le “costanti dei loro meccanismi fantastici” non solo attraverso la loro formazione, ma attraverso un perpetuo lifelong learning, a dare originali risposte a questi quesiti e a fornire stimoli e nuova linfa a chi ancora crede nel potere della fantasia.

Il ciclo estivo di appuntamenti si aprirà il 4 agosto a LICCIANA NARDI con un doppio evento realizzato in collaborazione con il Comune di Licciana Nardi e grazie al supporto del Centro Icaro, della Società della Salute e dell'ArciAgogo. Sarà Max De Aloe il musicista che parafrasando Rodari “Suona una musica senza parole; ma, per chi sa capire, la sua canzone vuol dire:Via le nuvole, fuori il sole!” dedicherà un laboratorio nel pomeriggio, ai ragazzi, e la sera alle 21.00 un concerto aperto a tutti.

La musica è un racconto fantastico senza parole, una poesia senza “a capo”, un quadro meraviglioso senza colori, una foto ad occhi chiusi, una scultura senza forma, un film senza pellicola. Ma è davvero proprio così? Il percorso attraverso il meraviglioso mondo dell'armonicista e fisarmonicista jazz Max De Aloe e la sua musica è un viaggio alla scoperta delle commistioni tra codici e linguaggi fantastici che sempre accompagnano chi sceglie di dedicare la propria vita a quest'arte.

A causa del numero limitato delle presenze in riferimento alle normite Covid 19, si consiglia vivamente di effettuare la prenotazione contattando la Segreteria dell'Istituto Valorizzazione Castelli allo 0585816524 oppure al 3203306197 o ancora scrivendo una e-mail a info@istitutovalorizzazionecastelli.it

Prossimi appuntamenti dell'estate il 20 agosto a Pontremoli con Gian Luca Favetto e il 2 settembre a Carrara con Stefano Orlandi.

rodari