MutaMenti. Il Festival targato IVC

locandina MutaMenti 2017Come nasce il festival MutaMenti?

MutaMenti prima di essere un festival è un progetto. Un progetto che nasce da una serie fortunata di incontri e di esperienze oltre che da un percorso intrapreso da diversi anni dall'Istituto Valorizzazione Castelli e indirizzato a dare a musei, castelli e più in generale ai luoghi della cultura una nuova definizione non solo in termini di spazio fisico, ma anche di missione e di rapporto con il visitatore.

Il visitatore non vuole e non può più considerare la visita a questi luoghi un ‘momento culturale eccezionale’, ma un percorso di apprendimento permanente che si inscrive all'interno di un rapporto ormai definibile “alla pari”.

Partendo proprio dall'idea di creare un legame particolare tra il visitatore e i luoghi della cultura, l'Istituto ha realizzato e realizza da diversi anni per il Sistema Museale Provinciale una rassegna “Musei in musica” grazie alla quale, attraverso il coinvolgimento delle diverse realtà museali e dei comuni della provincia, i musei vengono riscoperti grazie alla musica da pubblici sempre nuovi e diversificati per tipologia.

Ed è proprio grazie alle collaborazioni tra Istituto ed uno degli artisti che ha partecipato a Musei in Musica, Max De Aloe, che è nata l'idea di realizzare una rassegna jazz che potesse celebrare musei e castelli e luoghi d'arte del territorio quali sedi prestigiose per la sua realizzazione.

MutaMenti è quindi il titolo che definisce la molteplicità di sfumature di un progetto che nel presentarsi come rassegna musicale, si sviluppa in un complesso armonico di attività (ricomprendendo anche interazioni con cinema e teatro) e finalità. MutaMenti si configura essenzialmente come festival jazz itinerante nei “Luoghi della Cultura” che si sposterà con spettacoli e concerti in diversi comuni della provincia di Massa-Carrara. La rassegna sarà una panoramica di spettacoli, in linea con la multidisciplinarietà che la caratterizza, ma anche con la pluralità dei luoghi di una terra composita e contraddittoria, sfaccettata e interdipendente, che darà segno della sua forza a residenti e turisti nel coniugare sapientemente le sue diversità. MutaMenti non vorrà essere un festival di addetti ai lavori o di specialisti, ma un festival votato all'incontro e alla ricerca del bello nell’arte, nella musica e nella cultura. MutaMenti ha come obiettivo il superamento dell'ormai stereotipato steccato della separazione dei generi musicali e vuol essere un festival dove tutti possano trovare passione e coinvolgimento indipendentemente da una votata predilezione per la musica jazz tradizionale. Puntando alla valorizzazione dell'arte e dei luoghi della cultura il progetto intende lasciare un segno tangibile di cambiamento sociale e innovazione attraverso un coinvolgimento attivo del pubblico nella conservazione e valorizzazione del patrimonio. Gli introiti derivanti dalla bigliettazione degli spettacoli saranno infatti destinati ad interventi di valorizzazione su diversi beni storico-architettonici della Lunigiana Storica.

 

Com'è stato possibile realizzare MutaMenti

L'Istituto Valorizzazione Castelli, sostenuto dalla Provincia e da diversi Comuni soci I.V.C., ha portato avanti una campagna di raccolta fondi per la realizzazione del festival che ha visto tra le principali azioni la partecipazione al bando “Eventi Culturali 2017” della Fondazione Carispezia e il reperimento di ulteriori risorse da parte di sponsor privati oltre che il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.

Ruolo importante nel progetto è stato quello dell'Accademia delle Belle Arti di Carrara.

Grazie ad un protocollo sottoscritto tra Accademia ed Istituto è stato possibile assegna agli studenti il compito di realizzare il logo e i teaser di promozione del festival.

L'Istituto con la sottoscrizione del protocollo si impegna a valorizzare l'operato degli studenti e sostenere l'attività dell'accademia attraverso l'acquisto di materiale didattico.

Tutto sul festival a www.istitutovalorizzazionecastelli.it/mutamenti